Il metodo educativo utilizzato dall’Associazione è quello dello scautismo i cui principi fondamentali si trovano nell’opera di Baden-Powell, sono attualizzati nello Statuto e nel Patto associativo e tradotti in un modello educativo maturato progressivamente nell’esperienza dei capi. Essi sono perseguiti nelle varie branche in maniera adeguata all’età, rispettando i tempi di crescita dei singoli e della comunità. Ad essi fanno riferimento i progetti educativi dei gruppi e le attività delle unità.
Lo scopo dell’educazione scout è quello di migliorare la qualità dei nostri futuri cittadini, specialmente per quanto riguarda il carattere e la salute; sostituire l’egoismo con il servizio e di rendere ciascun giovane efficiente, sia nel fisico che nel morale, al fine di utilizzare questa efficienza a servizio della comunità.
Per raggiungere lo scopo di educare il cittadino attivo, il metodo scout rivolge la sua attenzione ai seguenti quattro punti, essenziali alla formazione della vita sociale, che vengono fatti nascere all’interno anziché all’esterno:
- Carattere, che noi sviluppiamo mediante: il sistema delle pattuglie, la legge scout, la scienza dei boschi, la responsabilità legata al Capo pattuglia, i giochi di squadra, l’ingegnosità richiesta dalla vita di campo. In questo punto rientrano l’intuizione di Dio creatore attraverso le Sue opere, la capacità di apprezzare le bellezze della natura, ed infine l’amore delle piante e degli animali che la vita all’aperto ci fa conoscere a fondo. L’educazione del carattere ha come obiettivi la capacità di fare scelte, di scoprire ciò che si può e si vuole essere, di prendersi delle responsabilità, di farsi dei programmi di vita consapevoli della necessità di scoprire la propria vocazione nel piano di Dio.
- Salute e forza fisica, si intende sia la conoscenza sia un rapporto positivo con il proprio corpo in quanto dono di Dio e fonte di relazione con gli altri e con l’ambiente. Nello specifico si intende accettare e avere cura del proprio corpo, ricercare un’alimentazione sana, riposarsi correttamente, ricercare ritmi naturali di vita, vivere correttamente e serenamente la propria sessualità, saper affrontare la fatica, la sofferenza, la malattia, la morte.
- Abilità manuale, si intende una relazione creativa con le cose. L’educazione all’abilità manuale mira a sviluppare una progettualità pratica e una capacità di autonomia concreta nel realizzare manufatti partendo da mezzi poveri, valorizzando quello che si ha perché lo si sa usare. La riscoperta dell’uso intelligente delle proprie mani porta con sé una serie di comportamenti positivi: la gioia del saper fare, l’accettazione della fatica e del fallimento, la pazienza, la concretezza, l’essenzialità, il buon gusto.
- Servizio del prossimo, si intende l’educazione all’amore per gli altri, al bene comune e alla solidarietà. Il servizio del prossimo porta a scoprire la ricchezza della diversità nelle persone, a vivere e lavorare insieme per costruire un mondo più giusto, a rendersi utili in qualunque momento ciò sia richiesto, mettendo a disposizione le proprie energie e capacità.
In ogni paese lo scopo dell’educazione scout è identico: preparazione al servizio del prossimo.